giovedì 25 settembre 2008

Il Federalismo unilaterale della Lega.



Se qualcuno pensa che il federalismo porterà ricchezza al Sud, si sbaglia di grosso, perchè ancora una volta i padani tenteranno di portare a casa l'intero malloppo.
Lo fecero già ai tempi del dopoguerra, quando i fondi americani della Legge Marshall, per la ricostruzione economica dell'Italia, vennero assorbiti dalle avide lobby industriali del Nord, lasciando il Meridione d'Italia in uno stato arretratissimo, come ce lo avevano fatto sprofondare, sempre Lorsignori, dopo due guerre mondiali.

Ancora sono ben impressi nei meno giovani i bombardamenti degli "alleati" che rasero al suolo le città portuali del Sud, che paradossalmente avevano fornito all'Italia la supremazia strategica sul Mediterraneo, poi persa a vantaggio degli inglesi...I padani si fanno forti solo con i meridionali, ma quando si tratta di contrasti internazionali, perdiamo anche contro la Romania[1].

E che dire della grande truffa della "Cassa del Mezzogiorno"instituita dall'establishment padana e nata apparentemente per "per finanziare iniziative industriali tese allo sviluppo economico del meridione d'Italia, allo scopo di colmare il divario con le regioni settentrionali" come disse De Gasperi.

Ma la macchina micidiale che avevano costruito nascondeva nei suoi archivi il segreto del suo funzionamento e la chiave della ingegnosa truffa.

Così è stato scoperto che oltre il 90% dei fondi di sempre della Cassa, ammontanti a 279.763 miliardi di lire, pari a circa 140 miliardi di euro[2], finirono, indovina, indovina: nelle casse delle aziende del Nord!E' stato possibile scoprire l'operazione diabolica, anche se ormai troppo tardi(ciò non toglie che non ne fossero al corrente i nostri politicanti) grazie alle ricerche di Gennaro Zona[3], compiute negli archivi polverosi dell' AgenSud che durarono per più di due anni e furono ostacolate duramente dal personale dell'Agenzia, che aveva ben capito dove il gruppo di ricerca "stava andando a parare"

Ma come finirono più di 200.000 miliardi delle vecchie lire nelle casse del Nord?Nel suo libro, "Come ti finanzio il Nord" (acquistabile qui) , Gennaro Zona lo spiega chiaramente:

- Le aziende del Nord aprivano uno stabilimento nel Meridione per poi richiuderlo nemmeno un'anno dopo, al solo scopo di appropriarsi dei fondi e utilizzarli per rinnovare il parco macchine e gli stabilimenti del settentrione; o alle imprese di caratura nazionale che già avevano uno sportello al Sud ed avevano presentato un progetto di ampliamento -.

- Ma in realtà - continua Gennaro, - non risulta nemmero veritiera la cifra di 279.763 miliardi, in quanto si tratta di fondi stanziati e mai davvero erogati, nella contabilità saltata fuori durante le ricerche, risultano delle cifre molto più irrisorie, assolutamente insufficienti per l'industrializzazione del Sud, ma probabilmente soddisfacenti per il salvataggio ed il rilancio delle note aziende di caratura nazionale con sede legale al Nord [chi legge sa a chi lo scrittore si riferisce]

Ciò che stupisce è che ancora oggi tali industrie chiedono onerose assistenze economiche allo Stato, e quindi anche ai cittadini meridionali, con la Cassa Integrazione e palliativi vari.

Fortunatamente la Cassa del "Mezzogiorno" fu abrogata nel 1992, ma adesso il Nord, in piena crisi economica ed industriale, sta riprovando a farsi la pelliccia nuova a spese del Sud, inventando il Federalismo Fiscale di Bossi, che come vedremo di federale ha ben poco, infatti nella ormai famosa "Bozza Calderoli" se da un lato sembra adottarre un approccio generoso includendo esplicitamente sanità, assistenza e istruzione (art. 5, comma 1, lettera a)[4], dall'altro non da nessuna possibilità di sviluppo del Sud, in quanto il famoso fondo perequativo, a cui dovrebbero accingere le regioni in difficoltà economiche, è composto dagli utili prodotti nelle regioni del Sud, tra cui, forse le accise della raffinerie petrolifere siciliani, ipotesi che ha generato, ma guarda un pò, delle forti proteste da parte di vari sindaci leghisti del Veneto, costoro affermano, "che spettano a tutti gli italiani"[5] (quando ci sono di mezzo i soldi non c'è Padania che tenga, si riprendano le raffinerie allora..)

Ci teniamo a sottolineare, che purtroppo delle proteste sono giunte anche dalle regioni meridionali di Puglia e Basilicata(controllate, guarda caso dalla sinistra) in quanto il trattamento delle accise sarebbe un favore alla Sicilia: i politicanti incapaci e venduti ai poteri forti padani, che hanno fatto queste dichiarazioni[6], dovrebbero guardarsi intorno e fare fronte comune con le altre regioni del Sud, perchè anche la Puglia possiede le sue raffinerie e centrali termoelettriche (si veda Taranto e Brindisi) ma la cosa più incredibile è che la Basilicata produce la stragrande maggioranza del petrolio estratto in Italia, grazie ai giacimenti della Val D'Agri, tra i più grandi dell'europa occidentale[7] ed altri giacimenti si pensa di trovare ancora in Puglia[8].

Di seguito la nostra proposta di federalismo fiscale, nella speranza che venga presa in considerazione dai nostri politici:



  • FONDO PEREQUATIVO NAZIONALE: prodotto dagli utili delle regioni del nord (non scordiamoci del reddito derivante dai lavoratori meridionali del nord)
  • FONDO ORDINARIO DELLA MACROREGIONE SUD: prodotto dagli utili delle raffinerie, dell'estrazione di idrocarburi, delle centrali elettriche
Le industrie energetiche sono le uniche a poter finanziare lo sviluppo del Sud, in quanto l'industria del Meridione è assolutamente inesistente: il federalismo predatore della Lega è indubbiamente da combattere.


[1] Quando fummo costretti a più miti consigli, dalle accuse di xenofobia che ci rivolse il presidente di quello stato conseguentemente ad un pestaggio di rumeni, avvenuto a Roma.(apr.2008)
[2] Storia della "Cassa del Mezzogiorno"[3] Imprenditore e Ricercatore,
[4] All'inizio non erano state introdotte, la versione iniziale contrastava con l'art.119 della Costituzione.
[5] L'Espresso, 17 settembre 2008
[6] Repubblica, 18 settembre 2008

[6] SassiLive, 17 settembre
[7] Fonte Shell[8] Taranto Sociale, 28 marzo 2008

1 commento:

Anonimo ha detto...

Ottimo Articolo!Complimenti! Magari il federalismo fosse come da voi proposto!
Ci sentiamo presto,Vittorio.
www.terradimezzogiorno.it