giovedì 18 febbraio 2010

Il TAR rimette Garibaldi a Capo D'Orlando, sosteniamo Enzo Sindoni!


A Erba, in provincia di Como, venne direttamente Umberto Bossi ad intitolare una piazza alla "Padania", per uno strano scherzo del destino anch'essa adiacente alla stazione.

Pubblicata la lista delle firme in suo favore.

Ancora una volta, le istituzioni attaccano l'opera di rivisitazione storica che il Sindaco di Capo d'Orlando porta avanti da qualche tempo, incurante degli ostruzionismi, degli sgambetti e delle vili ritorsioni, che lo hanno colpito persino nella sfera privata.

Questa volta è il TAR, su istanza presentata nientepocodimeno che da Anita Garibaldi che non è manco siciliana, a colpire vergognosamente Sindoni, dichiarando nullo il cambio di denominazione di "piazza Garibaldi" in "piazza 4 luglio" con le seguenti pretestuose motivazioni:

“Per attribuire - si legge nella sentenza- una nuova denominazione ad una strada, il Comune, prima di procedere alla variazione della denominazione esistente, deve previamente chiedere ed ottenere sia l’autorizzazione del ministero dei Beni Culturali, trattandosi di mutazione della denominazione già sussistente, sia l’autorizzazione prefettizia di cui alla Legge n. 1188/1927, ove la scelta ricada sul nominativo di un personaggio contemporaneo”.

Ma l'Italia si sa, è il paese dove la magistratura applica le regole non in base alla legge, ma all'ideologia politica dei giudici e così capita che al nord la Lega cambi denominazioni di vie, campi e campielli come se nulla fosse, senza che l'Anita Garibaldi di turno intervenga.

E così puo capitare che per le strade del Nord capiti di incontrare una Piazza Padania a spese di Piazza Roma, che se non sbagliamo è l'attuale capitale d'Italia. Alla faccia dei prefetti e dei tribunali amministrativi.

In questo momento difficile per Capo d'Orlando, vogliamo essere vicini ad Enzo, mettendo a disposizione tutte le firme che sono state raccolte dal Comitato Storico Siciliano a supporto della coraggio di questo sindaco, che in barba a minacce ed insulti, è stato uno dei pochi sindaci in Italia che ha avuto il coraggio di dire la verità sul Risorgimento, con i fatti.

Seguono le firme:

169 31/01/10
1:52 98066
patti
(ME) luca scardino Sindoni for president!
168 03/01/10
11:52 84017
positano
(SA) Giovanni Cervero Spero che almeno tutto il sud stia dalla Tua parte. Forza Enzo
167 15/11/09
18:49 95121
catania
(CT) Giuseppe Conti
166 05/11/09
19:18 80131
napoli
(NA) Arnaldo Andrea Angiulli
165 01/11/09
3:37 02100
rieti
(RI) nico cimino
164 31/10/09
14:18 29100
piacenza
(PC) GIOVANNI COSTANZO
163 15/09/09
11:27 96016
lentini
(SR) V A
162 02/09/09
17:35 31018
gaiarine
(TV) Gottardi Graziano W il regno delle due sicilie!
161 07/06/09
9:18 87040
acri
(CS) raffaele savaglio
160 22/04/09
3:50 98071
Danny Caputo
159 10/04/09
23:33 98121
nemo profeta Basta con le vie e piazze del meridione dedicate ai vili aggressori del regno delle 2 sicilie. Basta con garibaldi, basta con nino bixio, basta con vittorio emanuele,basta con cavour, basta con l'unità d'italia, basta con il tricolore. Viva o Re
158 09/04/09
12:03 D-55545
Schnorrenberger Gloria e Walter forza Enzo.....
157 05/04/09
22:43 FRANCIA
Alain GRECO
156 01/04/09
13:48 41100
Tiziana Chinzi Onore al coraggioso e vincente Sindaco di Capo D'Orlando, perchè lui ha già vinto la sua battaglia, via i traditori dalle nostre strade, dalle nostre terre, nostre perchè nessuno ci colonizzerà più.
155 01/04/09
11:07 91022
Giuseppe Lentini
154 30/03/09
23:10 98049
Roberto Scalzo
153 25/03/09
0:34 89034
Bruno Cicciarello
152 24/03/09
21:47 87036
Benedetta Bonaccorso
151 19/03/09
10:21 98168
giuseppe manganaro Cancelliamo anche ogni via intitolata a Nino Bixio autore del massacro di Bronte
150 13/03/09
22:03 84040
antonio Cobucci
149 12/03/09
17:12 06023
giuseppe conti uno,,conto mille Sindoni continua come hai fatto fin'ora a far sviluppare la citta,,,
148 11/03/09
10:57 89016
domenico arena Spero che ci sia una revisone della storia del regno delle due sicilie, che si cambiano tutti nomi delle vie e delle piazze del vecchio regno.-
147 06/03/09
4:32 Stati Unit
Mario Maltese I Siciliani d'America sono con te contro il nemico italico!
146 06/03/09
4:21 New York
Giuliani Rudolph I pseudosiciliani colonizzati al soldo degli italici sono la rovina della nazione Siciliana!
145 03/03/09
15:42 27027
Paola Sindoni
144 02/03/09
20:57 20069
Paola Luciana Alberti
143 23/02/09
11:31 84014
Antonio Magliacane complimenti sindaco... continui la ua lotta contro le usurpzioni risorgimentali
142 22/02/09
12:25 80100
antonio squllace
141 18/02/09
20:15 98071
federico rinoldo
140 18/02/09
18:46 00184
p. Antonio Mancini
139 17/02/09
19:28 98071
giuseppe maddalena tieni duro enzo.prima o poi kla ruota gira......e quando succedera' allora rideremo in tanti.auguroni
138 17/02/09
18:12 98071
Martina Rinoldo rivogliamo il grande basket a capo d'orlando!!!
137 15/02/09
0:44 98071
utente cancellato
136 15/02/09
0:39 98071
tiziana butera
135 13/02/09
9:20 29100
utente cancellato Enzo Sindoni ha concretamente contribuito al ripristino della verità storica: blocchiamo le vessazioni nei suoi confronti.
134 04/02/09
21:13 95014
rosario rodolico
133 02/02/09
17:40 81100
Ilario Simonetta Al coraggioso sindaco di Capo d'Orlando con l'augurio che altri amministratori locali prendano esempio da lui
132 02/02/09
5:39 89124
mara marino
131 01/02/09
14:07 98060
mariateresa saturno
130 01/02/09
10:12 CH
Varano Antonio
129 01/02/09
1:32 84015
Massimo Cuofano Forza grande Sindoni.... non solo dobbiamo abbattere Garibaldi, ma tutti i nemici del nostro sud...
128 26/01/09
8:53 98070
gaetano calanna Sindoni sei un grande
127 24/01/09
9:29 1400
Nicolo Falsaperna
126 20/01/09
14:45 71036
Andrea Casiere
125 18/01/09
8:59 81100
Alessandro Giaquinto
124 18/01/09
8:57 81100
Mauro Giaquinto
123 18/01/09
0:22 80041
Adriano La Femina Prima o poi organizzeremo un pullman da napoli per andare a stringere la manoa sindomi e picchiare quel cornuto di sgarbi!!!
122 17/01/09
20:36 Australia
Marasa` Pinu I Siciliani dell'Australia sono con i Siciliani dell'isola nella lotta contro i nemici italici e pseudosiciliani colonizzati !!
121 16/01/09
19:32 39100
Salvatore Santamaria Ma che fanno? Stanno perseguitando il sindaco Sindoni?
120 13/01/09
19:37 Brasile
Falcone Santos I Veri Siciliani del mondo lotteranno per la madre patria Siciliana contro i nemici italici.
119 11/01/09
13:20 92150
antonio moccia di ferrazzano Altri seguiranno il suo esempio e saremo anche con loro.
118 11/01/09
9:47 98158
Armando Donato
117 10/01/09
22:18 80124
emilio barrettas
116 10/01/09
18:31 Argentina
Lombardi Jose` Le Armate Siciliane di tutto il mondo sono pronti per la battaglia finale contro gli italici e pseudosiciliani
115 10/01/09
13:57 95024
Antonio Santagati
114 09/01/09
19:01 80053
Carmine Barretta
113 09/01/09
17:08 80073
Davide Esposito
112 09/01/09
15:38 92100
utente cancellato
111 09/01/09
13:28 80016
pasquale pollio
110 09/01/09
11:24 80018
Stefano Terranova
109 07/01/09
15:18 California
Montelepre Ernesto Dov'e` il nuovo Vespro Siciliano contro gli italici ?
108 02/01/09
5:20 Canada
utente cancellato Noi Siciliani nel Mondo difenderemo la madrepatria Siciliana dagli italici. Viva la nazione Siciliana!!!!
107 30/12/08
13:50 98071
marcello vitanza
106 29/12/08
21:08 Florida
Mimmo Euno L'italietta ha i giorni contati. Il risorgere della Nazione Siciliana sara` la fine dell'italietta che ha solo portato fame, morte e schiavitu` ai Siciliani !
105 28/12/08
1:13 New York
Badala` Toto` Viva la nazione e popolo Siciliano. Il tempo per la nostra indipendenza e` arrivato. Guai agli italici
104 26/12/08
5:55 90145
Simone Marsala
103 25/12/08
22:26 91100
genoveffa catania
102 25/12/08
21:08 1020
Lorenzo Protasi 15 maggio 2009 - 63° anniversario statuto siciliano
101 25/12/08
21:02 1000
pietrina augugliaro
100 25/12/08
20:52 3400
alberta talluto 15 maggio 2009 - 63° anniversario statuto siciliano
99 25/12/08
20:45 1070
michele talluto
98 24/12/08
23:06 23862
EMILIO ZANGARI
97 22/12/08
15:36 65100
giulio di nicola larosa da Pescara solidarieta' con Capo d'Orlando
96 22/12/08
12:34 1000
francesco paolo catania www.laltrasicilia.or...
95 21/12/08
20:43 11357-NY,U
Giuliano Ernesto La nazione Siciliana all'estero (piu` di 30 Milioni di Siciliani) sara` al fianco dei nostri fratelli Siciliani nell'isola contro l'aggressione italica con soldi $ e truppe. Viva la nazione Siciliana!!!!
94 21/12/08
20:32 New York
Americanu Turiddu Il nuovo Vespro Siciliano contro i pseudosiciliani colonizzati e i loro padroni italici sta` per iniziare !!!!
93 18/12/08
18:51 74100
Gaetano De Mascellis
92 18/12/08
13:07 95100
Salvo Biondi
91 16/12/08
8:15 81043
Giovanni Salemi Aggiungo la mia firma per il valoroso sindaco di Capo d'Orlando , dr. Sindoni dal quale dovremmo tutti prendere l'esempio
90 15/12/08
16:37 80127
ANDREA CASIERE ADERISCO
89 15/12/08
5:55 71100
Giuseppe Quartucci Al sindaco di Capo d'Orlando esprimo il mio plauso per aver cominciato a scardinare quel muro di menzogne artatamente confezionate per raggirare e sottomettere il popolo delle Due Sicilie facendogli accettare il ruolo di straccione che va avanti dal 1861.
88 14/12/08
19:00 89042
FRANCO ZAVAGLIA Continuiamo a rompere le scatole ai liberal-massonici ed ha riappriopriarci della nostra Patria Perduta. Con l'aiuto di amministratori validi e soprattutto del Nostro Buon Dio, riporteremo la verità storica a galla e ritorneremo INDIPENDENTI. W IL SUD!
87 14/12/08
15:56 81040
LUIGI IODICE Fottuti giacobin e massoni, non ci fermerete!
86 13/12/08
10:32 80073
Angelo Barattolo Sicuramente gruppi trasversali di ladri istituzionalizzati tentano in qualunque modo di nascondere e arginare tentativi di riscossa...da 150 anni non si vuole un sud cosciente e autonomo
85 12/12/08
19:27 36100
utente cancellato A Capo D'Orlando c'è un SINDACO. A Salemi un guitto voluto dagli abitanti di Salemi
84 12/12/08
19:07 80100
utente cancellato
83 12/12/08
10:46 71029
giuseppe marino
82 12/12/08
7:16 89900
Rosario Messina Dando più forza ad Enzo Sindoni, diamo più forza a tutto il movimento meridionale. Per un Sud sempre più cosciente!!!!!
81 12/12/08
6:03 Svizzera
Angelo Michele Maiorano
80 11/12/08
19:07 84015
Cuofano Massimo onore al sindaco di Capo d'Orlando
79 11/12/08
15:15 90124
Mariagrazia Alessi La Sicilia sta a cuore solo ai Siciliani, purtroppo.
78 11/12/08
14:40 81020
stefano grillo
77 11/12/08
13:50 56100
Tommaso Ipsaro Passione
76 11/12/08
13:07 90100
Giuseppe Zaccaria Garibaldi infanga la Sicilia
75 11/12/08
12:43 90100
Lorenzo Mercurio Piena solidarietà a Sindoni. L'indipendentismo siciliano ha da sempre suscitato le antipatie di chi vorrebbe chiudere gli occhi su molte questioni storiche, culturali ed economiche riguardanti la Sicilia ed i Siciliani. Ora BASTA! SICILIA INDIPENDENTE!
74 11/12/08
12:42 98100
manuela mangano
73 11/12/08
11:51 98039
Carmelo Lo Re
72 11/12/08
11:41 20090
Gennaro Zona Bravo Sindaco siamo tutti con te
71 11/12/08
11:23 41100
Marco fortunato
70 11/12/08
10:50 80125
Rosanna Liucci
69 11/12/08
10:45 80125
Mauro Persico Quello che non ci distugge, ci rende forti. Attendiamo altre firme !
68 11/12/08
10:44 00199
Enrico Viciconte Forza Sud
67 11/12/08
10:21 95100
turi grasso Tutta la mia solidarietá al Sindaco di Capo d'Orlando Enzo Sindoni. Per la diffusione della vera storia! ANTUDO!!!
66 11/12/08
9:31 92020
Giacomo Balistreri
65 11/12/08
7:49 96011
francesca scata'
64 11/12/08
5:49 97019
Carlo Zappalà Smettiamola di essere ascari e complici dei colonizzatori!Enzo Sindoni siamo tutti con te e magari tutti i sindaci e presidenti di provincia e sopratutto della regione seguissero il tuo esempio!L'autonomia nn ci basta vogliamo l'indipendenza
63 11/12/08
0:35 90145
Pietro Carramusa Che dire, le solite cose che succedono solo in Sicili. Vergogna!!!! Firmato un Siciliano che adesso vive lontanissimo ma che ama alla follia la propia terra.
62 10/12/08
23:55 56100
Emiliano Ipsaro Passione
61 10/12/08
21:16 98168
silvia arena
60 10/12/08
20:17 80143
Nicola Catanese Onore ai caduti delle Due Sicilie.
59 10/12/08
20:14 71036
Gianfranco Nassisi
58 10/12/08
18:47 51100
bruno mabilia
57 10/12/08
18:14 85044
Angelo Lamboglia
56 10/12/08
16:57 17037
Giancarlo Rizzo Evidentemente il sindaco di Capo d'Orlando ha colpito interessi parassitari che si protraggono da oltre 147 anni. I rapinatori delle Due Sicilie hanno gettato la loro maschera. Finalmente ora sappiamo i loro nomi e cognomi. Conosciamo i loro padroni.
55 10/12/08
16:44 00154
Enzo Riccio BASTA COI FALSI MITI DEL FALSO RISORGIMENTO! W LA SICILIA E LA NAPOLITANIA...W LE DUE SICILIE!!! Enzo
54 10/12/08
15:31 110
Ducezio Primo L'orgoglio del popolo Siciliano ed il coraggio del Vespro rispondera` all'aggressione italica in modo decisivo. Viva la nazione Siciliana ed il suo popolo !!!!
53 10/12/08
13:48 80053
Gennaro Cesarano
52 10/12/08
13:45 84019
Lucia Maggio
51 10/12/08
13:27 81025
Carmine Posillipo Per Sindoni, e i Sindoni che verranno, non sarete soli nella lotta per la verità storica.
50 10/12/08
13:22 04020
utente cancellato
49 10/12/08
13:17 3906NS
utente cancellato
48 10/12/08
12:35 51100
luciano ampolo di rella o togliete garibaldi o ci mettete anche hitler e mengele....
47 10/12/08
12:10 80053
NICOLA LONGOBARDI W LE DUE SICLIE
46 10/12/08
11:25 89135
Domenico Porcaro
45 10/12/08
10:33 80053
michele rosa
44 10/12/08
10:32 84100
dino di giorno forza ed onore per la n.s. terra amabile.
43 10/12/08
10:25 80030
Biagio Tullio
42 10/12/08
10:23 92019
Giuseppe Marinelli Sindaco, le intimidazioni più o meno velate, e le logge più o meno segrete non ti devono scoraggiare perchè NON SEI SOLO. Tieni duro e non mollare.
41 10/12/08
8:58 20142
Mario Bellotti
40 10/12/08
8:35 00142
felice simonelli
39 10/12/08
7:44 95125
Orazio Vasta
38 10/12/08
7:30 36040
ANTONIO PAGANO
37 10/12/08
7:15 94010
Cataldo Magnifico Forza Sindaco! I "Poteri occulti" iniziano a temere il risveglio dei nostri cervelli che sono stati narcotizzati per un secolo e mezzo!
36 10/12/08
6:23 00135
Giuseppe LIPARI
35 10/12/08
1:55 04020
santino alberto d'arienzo grazie sindaco, abbasso garibaldi e c. viva le due sicilie per mè sei il miglior sindaco delle due sicilie sei un uomo vero
34 10/12/08
0:31 98071
Marcello Russo
33 10/12/08
0:28 98070
Salvatore Mangano Un sostegno anche da parte mia. E' una vergogna quello che sta passando Capo d'Orlando, siamo tutti solidali con i nostri fratelli orlandini. Salvat... Mangano www.voras...
32 10/12/08
0:25 98100
Gianluca Castriciano E' vergognoso l'attacco che subisce la città di Capo D'Orlando ed il suo sindaco, attacco immeritato, meschino e vergognoso. Sindoni ha avuto il coraggio di dire la verità , ha fatto un passo in difesa del popolo siciliano
31 09/12/08
23:04 80100
Francesco Brunetti
30 09/12/08
22:49 84100
ELIO FERRANTE Solidarietà al sinsìdaco di Capo D'Orlando che ha avuto il coraggio col suo gesto di contrapporsi alla logica massonica che attanaglia da 150 circa le nostre terre, quelle delle Due Sicilie.
29 09/12/08
22:45 41057
utente cancellato prendessero esempio tutti i sindaci del Sud, fategli conoscere la storia prima di fare i sindaci.
28 09/12/08
21:16 80014
Antonio Riccio
27 09/12/08
21:07 80100
Angelina Pelliccia
26 09/12/08
21:06 80100
Antonio De Innocentis "La verità vi renderà liberi” [Giovanni 8, 32].
25 09/12/08
21:03 80100
Filippo De Innocentis
24 09/12/08
21:02 FRANCIA
Alain Greco
23 09/12/08
20:52 80127
Stefano lo passo
22 09/12/08
20:25 8026
Ciro La Rosa
21 09/12/08
20:22 80126
Ennio Azzolini Ci vorrà tempo,ma la Verità sul bandito Garibaldi e sulla congiura anglo-massonica per la distruzione del Regno delle due Sicilie verrà fuori!!
20 09/12/08
20:14 81020
antonio ondino Due Sicilie nazione libera!
19 09/12/08
20:13 29000
Elena Marro Due Sicilie libere
18 09/12/08
19:50 80010
Antonio Claudio Amitrano Non ci sono commenti da fare a situazioni del genere: solo reagire a queste bastardate volute da un sistema filonordista che pare non abbia mai fine. Avanti Sud!
17 09/12/08
19:39 73100
Roberto Perrone Onore al sindaco. Roberto
16 09/12/08
19:35 25024
nicola bruno
15 09/12/08
19:27 80143
Erminio de Biase
14 09/12/08
19:26 80053
Raffaele MUOLLO Solidarietà a chi ha avuto il coraggiao di cominciare a sfatare un ...mito costruito col compasso e la squadra....
13 09/12/08
19:24 73100
iterio di camillo sono felice di dare la mia firma ad un onorevole cittadino delle Due Sicilie
12 09/12/08
19:18 81100
Giuseppe Simonetta
11 09/12/08
19:15 95127
Vittorio Leo
10 09/12/08
18:51 80031
Angelo D'Ambra
9 09/12/08
18:46 81020
fiore marro Liberiamo il sud dalla massoneria
8 09/12/08
18:40 80031
Lucia Dell'Anno
7 09/12/08
18:38 80031
Gaetano Vaia
6 09/12/08
18:01 95121
Davide Cristaldi www.comitatosicilian...
5 09/12/08
17:59 80031
utente cancellato mv2sicilie.co.uk
4 09/12/08
17:57 88060
Carmine Colacino Aderisco all'iniziativa ww...
3 09/12/08
17:45 97100
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Aniello Esposito

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lunedì 15 febbraio 2010

Un altro cannone borbonico recuperato a Porto Empedocle



Ancora un cannone borbonico recuperato per il Museo Regionale del Mare.

Sembra incessante la rivalutazione storica di oggetti e pezzi di artiglieria risalenti al Regno delle Due Sicilie da parte degli amministratori che finalmente sembrano aver capito che la storia si deve rivalutare e non nascondere.

Prosegue l’opera di recupero della memoria storica della cittadina marinara voluta in particolare modo dal sindaco, Calogero Firetto.

Un altro cannone borbonico è stato recentemente “sottratto” dalla sua insolita funzione di bitta per l’ancoraggio delle navi, presso il molo di Porto Empedocle e sottoposto ad azione di recupero,

Ora verrà aggiunto alla collezione di cannoni precedentemente rinvenuti e già restaurati, che attualmente sono collocati in varie zone della città, in particolare di fronte e nell’atrio del Palazzo Civico.

Quest’ultimo cannone, dopo il restauro, è stato temporaneamente collocato presso l’atrio della sede della Polizia Municipale, in via Lincoln. Ma presto troverà definitiva e naturale sede, all’interno della Torre di Carlo V così com’era in origine. Verrà, infatti, allestita un’apposita sala denominata “sala cannoniera”, che contribuirà ad arricchire il progetto portato avanti dal Comune di Porto Empedocle di trasformazione della Torre borbonica nel primo "Museo Regionale del Mare".

fonte: http://www.agrigentoweb.it/ancora-un-cannone-borbonico-recuperato-per-il-museo-regionale-del-mare_37155/

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Lo storico Armando Mozer smonta l'ipotesi garibaldina per i cannoni di Capo Peloro


Il simbolo che appare su uno dei cannoni recuperati. (foto Giovanni Arigò)

I cannoni di Capo Peloro non sono di Garibaldi.
Ma adesso anche i sostenitori dell'eroe risorgimentale, iniziano timidamente ad ammetterlo.

a cura di Armando Donato Mozer, CSS Messina

Prima di entrare nel merito e parlare di Garibaldi, è bene che si sappia cosa esisteva in Sicilia oltre un secolo prima. Tale periodo per i soliti motivi ideologici è stato puntualmente oscurato e poco trattato, quando in modo particolare per la città di Messina ed il suo stretto fu un periodo attivissimo ed importantissimo, secondo soltanto alle vicende della resistenza Duosiciliana contro l’invasore piemontese conclusasi nel marzo del 1861, e quelli relativi al secondo conflitto mondiale.

Saranno anche evidenziati i reparti che presidiarono la zona di Capo Peloro e la relativa Torre del Faro, che è la stessa area del ritrovamento dei cannoni.
Il periodo piuttosto complesso si riferisce all’invasione Francese dell’Italia ( 1800-1815 ca) e la relativa discesa delle truppe verso il sud, allo scopo di raggiungere la Sicilia, nella quale si rifugiarono poi le truppe Borboniche affiancate da quelle Inglesi, che avevano lo scopo principale di difendere il Mediterraneo con l’isola di Malta dall’interesse napoleonico.
In questo periodo si inquadra la ovvia difesa dello stretto di Messina col suo porto, sempre al centro delle attenzioni degli invasori e per questo costantemente e potentemente sorvegliata.
Saranno elencate dunque tutta una serie notizie che produrranno ipotesi atte a dimostrare come i cannoni trovati a Capo Peloro, intanto per recente ammissione stessa dei garibaldini dopo le nostre chiare puntualizzazioni, non sono di Garibaldi, ne furono da lui utilizzati, come si vuol ancora far credere.

Noi che abbiamo trattato la questione cannoni dal 2008 ma denunciavamo dal 2002 nell'indifferenza totale di tutti, compresi coloro che solo oggi hanno fatto propria la notizia spacciandola per loro scoperta e minacciando di querela coloro che giustamente hanno sempre detto coi fatti, che i cannoni non fossero garibaldini.
Noi per le nostre ipotesi non usiamo inattendibili stampe e ridicoli disegnini o altro, che non dicono nulla, ma analisi dirette dei cannoni (così come è avvenuto per lo stemma e tanto altro che sarà descritto) e materiale cartaceo proveniente dall’ USSME – Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito.
Ciò per dimostrare che all’arrivo di Garibaldi nel 1860, la zona oltre un secolo era stata oggetto di interesse militare con fortificazioni ed installazioni varie ecc, e non che ""fosse tabula rasa" come i filogaribaldini vogliono far credere.

Come detto la città di Messina era in quel periodo potentemente difesa sia con mezzi e uomini a terra che navi Borboniche ed Inglesi, anche la zona di CAPO PELORO era un presidio fisso con le sue installazioni.

Messina nel 1765 aveva anche un ospedale del servizio sanitario militare che fungeva anche nel 1789 da centro sperimentale con orto botanico per il servizio della spezieria.
Nel 1798 LA TORRE DEL FARO DI CAPO PELORO era comandata da un tenente colonnello, "comandante di battaglione".
Nel 1799 la difesa costiera della Sicilia fu potenziata da 100 pezzi da 36 e 24 libbre, poste in 27 batterie. Costruiti edifici ed alloggi (ed un deposito di artiglieria) ed armate le fortezze (per Messina furono stanziati 36.000 ducati)
Nel 1801 la Milizia urbana schierava 3.796 fanti e 123 cavalli su 3 reggimenti, uno di città e due delle forie di tramontana e mezzogiorno.La postazione di TORRE DEL FARO DI C. PELORO schierava anche 18 artiglieri costieri (che armavano le batterie costiere o prestavano servizio su navi foranee), già a partire dallo stesso anno le truppe Inglesi si avvicendarono a Messina.Nel 1799 la Real Marina Borbonica aveva in Sicilia 86 navi.
Nel 1802 lo Stato Maggiore poneva un governatore politico e militare a Messina, la piazza era comandata da un brigadiere, il castello del Santissimo Salvatore e la TORRE DEL FARO CAPO PELORO da un colonnello.


Lo stemma della Real Marina borbonica, si veda la corona con i 4 buchi superiori e la croce che rappresenta la parte superiore dell'ancora, proprio come il simbolo saltato fuori sul cannone di Capo Peloro...

Nel 1803 la piazza della Real Marina di Messina era governata dal tenente generale Giovanni Danero, il dipartimento di Messina dal Brigadiere di Marina Gullichini,. Comadante del porto di Messina il Cap. di Vascello Ramon.
In città era anche presente il Reggimento di fanteria Abruzzi del Col. Mirabelli. ed il battaglione Apulia del Magg. Sandiel. Il sottodirettore di artiglierie Valdemone era il Ten. Col. Ayala, ispettore il Colonnello Damas. A
Messina vi era anche la XVI^ batteria del II battaglione del reggimento di artiglieria Regina.
Dal 1803 la piazza della marina di Messina poneva la sua difesa costiera su fortificazioni ancora oggi esistenti:

Real Cittadella - comandante - Tenente del Re Lettieri
Castello del SS Salvatore - Col. Rueda
Castello Gonzaga - Ten. Col. D'Estillir
Castellaccio - Magg. Oliveras
"Torre del Faro - Col. De Almagro "
Fortino della Grotta - Alf. La Scala

Diverse furono le azioni belliche nello stretto e nel tratto Capo Peloro-Cannitello-Scilla-Bagnara

-luglio 1806 una fregata da 32 pezzi, due corvette e sei navi siciliane ecc. attaccano Reggio allo scopo di coprire uno sbarco per permettere di far cadere i presidi di Reggio e Scilla.
Nel 1807 le unità navali di Messina controllavano lo stretto ed i presidi di Reggio e Scilla ( in mano borbonica), mentre uno sloop ( imbarcazione a vela con un solo albero) pattugliava lo stretto, 3 la costa tirrenica, uno quella ionica.
-il 27 gennaio 1808 un tentativo di sbarco inglese a Villa S.G. fallisce.
-il 30 gennaio 1808 4 cannoniere siciliane per la scorta convoglio, sono attaccate da terra ( Pentimele) con un cannone da campagna, le cannoniere causa maltempo non possono far fuoco, i francesi aggiungono altri pezzi facendo fuoco sui trasporti danneggiandoli e catturando all'abbordaggio le cannoniere, da Messina arrivano 3 sloop di rinforzo, ma uno dei 3 si arena per il libeccio ed è assaltato e coquistato dal nemico dopo due ore di combattimento, il nemico riesce a portare via dalla nave 16 pezzi da 24 libbre e 2 da 8.
Il 17 febbario lo sloop Elettra protegge le lance che imbarcano 3 compagnie inglesi di guarniugione al castello di Scilla, scese a mare sotto il fuoco nemico, una barca con 50 uomini è colpita ed affondata.
-Dopo la perdita dei presidi calabresi, lo stretto era controllato da un vascello da 74 pezzi e 4 sloop
-Nel 1809 la Real marina Borbonica cedette il controllo della piazza di Messina alla Royal Navy ( Cap di Freg.Robinson) ed anche l'arsenale di Messina.Nel fattempo ben 26 unità varie erano alla fonda in per di riparazioni e verifiche.
Nello stesso anno gli artiglieri litorali di Messina erano ben 536 ( 9^ Compagnia), presso la TORRE DEL FARO DI CAPO PELORO vi era un intero reggimento Inglese.

Erano altresì arrivati a Messina ben 8000 soldati Inglesi e lo Stretto era presidiato da varie navi contro gli attacchi francesi che nel 1810 aveva posizonato due Corpi, uno a Scilla, l'altro poco lontano, sul versante ionico.
Al Piale erano posizionati 2000 Napoletani, mentre le forze angloborboniche della flottiglia di Messina erano ben superiori, avendo pronte 45 navi cannoniere, 900 marinai e 150 cannonieri ecc.
-Nell'agosto 1810 a Messina furono decorati 3 comandanti di navi da guerra Borboniche per le attività di difesa dello stretto dagli attacchi francesi.
- 25 aprile 1810 bombardamento della marina inglese su Reggio.
- 7 agosto 1810 24 granatieri francesi fanno un ricognizione a sud di Messina
- 9 agosto 50 navi angloborboniche attaccano senza successo i mezzi da sbarco nemici nel porto di Punta Pezzo
-13 agosto i Napoletani attaccano Messina.
-Il 17 settembre viene pianificato lo sbarco notturno francese su Messina in modo da poterla aggirare dai lati. L'obiettivo del primo corpo di spedizione (com.te Partouneaux) è il "campo trincerato di CAPO PELORO" ed il relativo promontorio, in modo da far sbarcare i pezzi ed assediare Messina ed i suoi rifornienti. Il secondo Corpo (Lamarque) doveva invece sbarcare a Sant'Agata e marciare verso monte a Curcuraci, presso il quartiere Inglese dell'omonimo Campo ( oggi Campo Italia). La diivisione napoletana di Cavaignac doveva sbarcare a sud a 20 km da Messina tra Scaletta Zanclea e Santo Stefano Briga. I movimenti erano coordinati da razzi luminosi. Le truppe sbarcate non potevano tornare indietro per via della mancaza ( ovvia ) della copertura dei pezzi costieri (come detto precedentemente le artiglierie dell'epoca avevano gittate scarissime) sulla flotta navale difensiva. Gli sbarchi a nord non avvenero causa condizioni meteo sfavorevoli ( cosi si disse nei rapporti uffiiciali) quello a sud fu un fallimento poichè la forza di sbarco fu respinta sulle spiaggie o nelle vicinanze .

Nel 1810 Murat dichiara ben 50 combattimenti avvenuti nello stretto nei 4 mesi precedenti, specificando che si trattasse di azioni di difesa costiera e navale contro gli attacchi angloborbonici forti di 2 vascelli 4 fregate ed 80 scialuppe che agivano contro i rifornimenti navali francesi per la calabria.

Elenchiamo gli episodi più salienti
30 marzo 1810 bombardamento di 2 cannoniere e bombardiere angloborboniche contro Reggio.
7 giugno, Bagnara Calabra, scontro navale tra 5 cannoniere murattiane e 15 messinesi.
10 giugno, Palmi 7 navi di scorta francesi, si scontrano con 50 navi anglosicliane.
22 giugno Scilla, un convoglio francese di 200 vele è attaccato da 27 cannoniere, 8 scorridore e 12 barche con fucilieri, le navi messinesi si ritirano ma tornano coi rinfonrzi all'attacco, invano.
29 giugno, altro comnbattimento a Bagnara, 50 cannoniere ed altre navi attaccano due cannoniere murattiane poste a sbarramento sotto Scilla per proteggere un convoglio, il maltempo permette alle navi messinesei di passare ed attaccare il convoglio nemico, dopo 10 ore, 72 trasporti murattiani arrivano a Scilla, i messinesi perdono una cannoniera. Un altro attacco messinese a Bagnara fallisce.
A luglio un plotone di cannoniere è spedito per attaccare la Torre Cavallo ( sopra Villa SG) da cui i francesi sparano contro navi inglesi.

Ricordiamo che nella zona di Torre Faro - Capo Peloro, la quale come si è visto era considerata "un campo trincerato" quasi come una Piazza nella Piazza, a parte le installazioni militari quali le torri martello, la torre del faro, ed altre campali non più visibli, era presente anche un approdo Inglese allo sbocco del canale est che collega il lago grande di Ganzirri con lo Ionio, tale approdo era sorvegliato da un fortino ancora esistente sotto l'attuale piazzetta dell'angelo a Torre Faro. Esiteva anche un secondo probabile approdo sul versante tirrenico tra Torre Faro e Mortellie.

Chiarito ciò e considerando anche che i vascelli ( le navi più grosse dell'epoca) armavano ben 74 pezzi da 36 24 18 ecc libbre, le fregate 40 pezzi e cosi via, noi facciamo, come già affermato, alcune ipotesi sui cannoni ritrovati.

1) pezzi navali settecenteschi della Real Marina Borbonica armati su navi (visti anche i numeri impressi ) operanti nei primi dell'800 nello stretto, ma visti i frequenti disarmi delle navi da guerra, atterrati ed utilizzati per la difesa costiera e successivamente sabotati prima dell'arrivo di Garibaldi ( vedi palle di cannone conficcate a forza nelle volate)
2) pezzi borbonici di preda bellica francese o napoletana (su nave) riutillizzati come sopra.
Ma visto lo stemma sul più grosso cannone, propendiamo per la prima ipotesi attendendo la pulitura dei pezzi più piccoli, per verificare la presenza di altri particolari.

Attendiamo altresì di vedere i documenti del Genio di Roma che i pro-garibaldini sbandierano, e che dovrebbero dimostrare che proprio quei 3 pezzi e non altri, siano stati utilizzati da Garibaldi.Adesso, ridimensionando il tutto, se i pezzi fossero già presenti sul posto ma di preda bellica garibaldesca, esibendo una ridicola stampa Inglese esibita come prova documentale. Le stampe ( volendo ce ne sono anche altre) non sono fotografie, ma solo disegni fatti male a discrezione dell’autore che può inserire o togliere particolari vari e mettere didascalie a casaccio e senza alcuna competenza tecnica..
Se ad es. l’autore avesse aggiunto una torre, avrebbero detto che a Capo Peloro esisteva una seconda torre. Ma siccome la si pone come prova certa ed indiscutibile, la smontiamo subito:

Esponiamo i nostri dubbi alla luce delle inattendibili stampe.
1)intanto non si comprende dove sia la zona e se corrisponda con quella del ritrovamento
2)come si possa dimostrare con certezza che Garibaldi abbia riutilizzato proprio quei 3 pezzi e non altri.
3) più che una batteria sembra un luogo di ristoro con donne e bambini
4)si vede solo un pezzo, forse un secondo, ( e ce ne potrebbero essere ancora altri seppelliti in zona)
5)non sembra che l’unico cannone ben visibile sia in fase di riutilizzo, ma piuttosto abbandonato da tempo ed utilizzato come “sedile” e pulisci scarpe del Garibaldi, non pare infatti che quel pezzo fosse pronto per la messa in batteria

6)le dimensioni del cannone sono molto minori rispetto a quelli reali ( si dirà allora che essendo una stampa le dimensioni non sono perfette, bene allora la stampa stessa non ha valore)
7)Nel cannone ritratto nella stampa non si vede la palla che è invece
conficcata in tutti i tre cannoni recuperati, sabotaggio?? si dirà, ”le hanno messe dopo”; chi quando e per quale motivo?

8) come facevano i garibaldini a riutilizzare dei pezzi sabotati!!( non dimentichiamo che ci sono le palle conficcate a forza su tutti e tre i pezzi,e dentro i cannoni potrebbero trovarsi della terra o della polvere nera
utilizzata per otturare le canne).Noi lo ipotizziamo come chiaro segno di sabotaggio, tipicamente attuato da truppe in ritirata che abbandonano i pezzi obsoleti e non trasportabili magari in mare, rendendoli inservibili al nemico che sopraggiunge. In un cannone mancano altresì gli orecchioni, ovvero i perni circolari sporgenti dalla parte centrale del cannone, fondamentali per fissare il pezzo stesso sull'affusto e regolarne l'alzo.
9) Come i garibaldini potevano fabbricare gli affusti ed i cassoni, fondametali per l'uso dei pezzi, ritratti in quelel stampe senza questi importanti accessori.
10) Dove essi hanno preso il munzionamentro adeguato a quei calibri e le relative carche di lancio e polveri nere.
11) Contro chi dovevano sparare vista la situazione dello stretto nel luglio agosto 1860.
12) Quali sbarchi dovevano coprire e come, con dei pezzi che non raggiungevano i 1000 metri di gittata, una zona larga 3000.
Sarebbe bene che per onestà si dicesse che i cannoni sono borbonici, senza avere certezze sul loro riutilizzo da parte di Garibaldi, ma solo più serene
ipotesi.

E' stato creato un apposito gruppo su FACEBOOK, sul quale sono presenti approfondimenti ed ulteriori foto.

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martedì 9 febbraio 2010

Capitano Raffaele D'Agostino, un eroe borbonico siciliano


Raffaele D'Agostino

Augusta(SR) 1/1/1836 - Napoli 13/11/1883

Capitano di II Classe


Figlio del maggiore Francesco D'Agostino, del 3°reggimento Principe, che morì combattendo alla testa del suo battaglione davanti Palermo l'8 maggio 1849.

Dal suo matrimonio con Maria Marra era nato Raffaele, che alla morte del padre aveva 13 anni.

Un anno prima era stato ammesso al collegio militare di Pizzo Falcone a pagamento, il Re gli fece continuare gli studi gratuitamente e nel 1857 fu promosso alfiere.

Nel 1859 fu trasferito alla batteria nr. 10 comandata dal capitano Sanvisente.

Nelle giornate del maggio del 1860 a Palermo, con una sezione di batteria, si segnalò talmente per coraggio e perizia militare da essere decorato con la Croce di diritto di S. Giorgio ed i 4 luglio promosso I° Tenente per merito.

Il 1 agosto il conte di Caserta lo prescelse come suo aiutante di campo, e in quel giorno fu promosso capitano di II classe, il 1° settembre ebbe il grado successivo e, a Caiazzo e sul Volturno seguì sempre il principe, ottenendo la Croce di Francesco I perché: "Pur non essendo chiamato al combattimento chiese di parteciparvi con grande coraggio e senso dell'onore".

Alla resa di Gaeta, rientrò a Napoli, subì col fratello, ex capitano dei cacciatori, più volte l'arresto e la prigione per presunta cospirazione.


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giovedì 4 febbraio 2010

Video intervista di TRS al segretario regionale sul "Belvedere Maria Sofia"


Con l'intervista al segretario regionale dei CDS Sicilia Pino Marinelli, prende il via ufficialmente l’iter burocratico per l’intitolazione del belvedere a Maria Sofia di Wittelsbach, regina e moglie dell'ultimo re del Regno delle Due Sicilie, Francesco II di Borbone.

Maria Sofia era sorella della famosa Sissi, l'imperatrice d'Austria. E lo dimostrò.

Clicca per vedere l'intervista

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