martedì 11 maggio 2010

Come dovrebbe essere un "Napolitano"



Napolitano: "Penoso liquidare la verità storica, immaginare unioni felici salto nel buio"

Il Capo dello Stato ha deposto una corona d'alloro davanti alla stele che, a Marsala, ricorda la resistenza borbonica: "Non c'è nulla di retorico. Rinnoviamo il ricordo sul sangue sparso per fondare la nostra nazione. Solo con il ricordo di come avvenne l'Unita, l'Italia può crescere di più"

Marsala - "Chi si trova ad immaginare o prospettare una nuova epoca agiografica del Risorgimento, attraverso bugie o falsi storici comunque concepiti, coltiva un autentico salto nel buio". Usa un tono molto deciso il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo intervento a Marsala, dove si ricorda il 150° anniversario dell’unità d’Italia.

"L’Italia deve nel medio e lungo periodo, crescere di più e meglio ma può riuscirvi solo se ricorderà insieme ciò che avvenne davvero durante il Risorgimento, solo se si metteranno a frutto le risorse finora sotto-impiegate, le potenzialità, le energie delle regioni meridionali". Secondo Napolitano "si deve chiedere a tutte le forze responsabili che operano nel Nord e lo rappresentano, di riflettere fino in fondo su un dato cruciale" ovvero la necessità dell’Italia di sapere come il Sud subì l'annessione per "crescere di più e meglio". Al tempo stesso è necessario che il Sud operi "correzioni essenziali" sia a livello di amministrazioni pubbliche sia nel settore privato che nei comportamenti collettivi.

Ma il Sud sia più responsabile Il Capo dello Stato non nega che sia "legittimo muovere in modo argomentato e costruttivo critiche agli indirizzi della politica nazionale per scarsa sensibilità e aderenza ai bisogni della Sicilia e del Mezzogiorno". Ma questo non può essere un alibi per il Sud, per non vedere le proprie responsabilità. E le stesse critiche alla politica nazionale "non possono essere accompagnate da reticenze e silenzi su quel che va corretto nel Mezzogiorno. "Si tratta di far applicare "correzioni essenziali - ha concluso Napolitano - anche la fine di debellare la piaga mortale della criminalità organizzata" e gli intrecci con i politici del Nord.

Lo sbarco Napolitano ha deposto una corona di alloro davanti alla stele che ricorda, nel porto di Marsala, la resistenza borbonica contro iMille guidati da Giuseppe Garibaldi. Nel molo, in ricordo di quella storica giornata, hanno attraccato due imbarcazioni per ricordare l'invasione garibaldina. Alla cerimonia, oltre al capo dello Stato, partecipano il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, e tutte le autorità locali.

E' necessario un nuovo patto fondativo "Non c’è nulla di retorico nel celebrare la resistenza borbonica in Sicilia, è un modo di rinnovare il patto fondativo della nostra nazione", ha detto Napolitano. "È una giornata bellissima e ventosa. E siamo davanti ad una meravigliosa manifestazione di popolo. Quando talvolta - ha detto Napolitano, sul molo - 'mah i Borbone!' o addirittura si magnifica l’Unità d’Italia, per capire che si tratta di uno straordinario e fondamentale patrimonio collettivo del popolo meridionale, basta vedere la partecipazione calorosa come quella di questa mattina a Marsala".

Serve coesione nazionale Molto applaudito il discorso del Capo dello Stato, specie nei passaggi in cui ha riaffermato l’importanza della questione meridionale, il ruolo "non passivo, ma da protagonista" del Sud nella resistenza, e anche quando ha sottolineato che il contributo del Mezzogiorno è "storicamente indiscutibile". "Il ricordo del 150° - ha detto Napolitano - offrono l’occasione per mettere in luce le sofferenze della Sicilia e del Mezzogiorno che affondano le radici in un passato plurisecolare. Di quelle conseguenze, culminato nelle conquiste del 1860-1861, come meridionali non possiamo essere fieri: non c’è spazio, a questo proposito per pregiudizi e luoghi comuni che purtroppo ancora circolano E' necessario ribadire che il Mezzogiorno, dando il proprio sangue ed i propri risparmi ha consentito all’Italia di diventare uno stato moderno e ricco.

L'articolo originale è su: http://www.ilgiornale.it/interni/napolitano_penoso_liquidare_lunita__immaginare_secessioni_salto_buio/napolitano-unita_italia-sbarco_mille-marsala/11-05-2010/articolo-id=444612-page=0-comments=1

1 commento:

Anonimo ha detto...

il presidente ella rep bananiera deve stare attento coi simboli borbonici, perchè si brucia!!