mercoledì 12 maggio 2010

Piazza Maria Sofia di Borbone su La Sicilia




OGGETTO : Città di Sciacca – Intitolazione Belvedere Maria Sophia Wittelsback-Borbone


Amici e compatrioti,

Ancora una volta, la città di Sciacca, superando ostacoli a non finire, critiche sterili ed altro ancora, posti in atto da gente chiaramente ignorante del periodo storico, o palesemente in malafede al solo scopo di mettere in difficoltà l’amministrazione, ha dimostrato che la cronologia dei fatti e dei personaggi accaduti e vissuti nel Meridione d’Italia non è altro che la Storia della propria terra ed i personaggi che ne hanno fatto parte nel bene e nel male vanno rispettati, onorati, crtiticati, ma "liberamente" ricordati.

Sciacca pur nel suo piccolo sta dimostrando all’Italia intera che voler conoscere la verità sulla caduta del Regno delle Due Sicilie, non è far politica, né voler mettere in discussione l’integrità (non l’unità) d’Italia, bensì il “solo” modo di attuare “veramente” quell’unità d’Italia, che “ a forza” vogliono farci inghiottire ancora, e dire agli “Italiani” che il “loro Risorgimento” non era “esattamente quello che ci propinano da 150 anni.

Il fatto sostanziale di quanto sopraasserito sta nei seguenti accadimenti degli ultimi anni:

Giunta di centrosinistra – Invito in città a Juan Carlos di Borbone per la targa sull’isola ferdinandea.

Giunta di centrodestra : Intitolazione Piazza a Ferdinando II e Via Isola Ferdinandea

Giunta di centrosinistra – Intitolazione Belvedere a Maria Sophia di Borbone.

Quindi sia il centrodestra, e ben 2 volte il centrosinistra, hanno dimostrato che parlare del Regno delle Due Sicilie e di quanto è successo in quel tragico periodo storico, NON è fare politica, bensì è solamente cercare di fare chiarezza sul detto periodo e quindi, fare Storia con la ESSE maiuscola.

Purtroppo il governo italiano, cieco e sordo a quanto sta avvenendo nel Meridione d’Italia, continua ad “oltraggiarci” ancora oggi, sperperando milioni di Euro, a festeggeggiare l’unità d’italia.

Possibile che non riescano a capire, che fino a quando non ci sarà resa giustizia dicendo a tutti gli italiani come sono andate veramente le cose, l’unità d’italia resterà solo una chimera. Ci saranno sempre DUE Italie una del centronord e quella del centrosud, perché noi del Sud, dopo aver appreso come fu fatta l’unità d’italia, NON CANTEREMO MAI PIU’ “FRATELLI D’ITALIA”, perché di fratelli “CAINO” ne abbiamo avuti abbastanza.

Ringrazio tutti quelli che “si son spesi” per questa vittoria della “GIUSTIZIA STORICA”.

Il Sindaco di Sciacca e la Giunta che hanno votato all’unanimità per l’intitolazione

Il Vicesindaco : Avv. Carmelo Brunetto – Il consigliere Comunale Giuseppe Ambrogio – Il consigliere provinciale Ezio Di Prima – Il consigliere provinciale Stefano Girasole – Il Presidente dell’Associazione “Pro Perriera”, la Commissione Toponomastica della Città di Sciacca e tutti i firmatari della Petizione “Una firma per Maria Sophia” ed infine il Dr. Filippo Cardinale Direttore del Corriere di Sciacca.

L’inaugurazione avverà (salvo imprevisti) domenica 27 giugno 2010 e a far gli inviti provvederà la Delegazione Siciliana del Sacro Militare Ordine Costantiniano di S. Giorgio. Ovviamente chiunque può partecipare.

Sarebbe nostra intenzione fare una “lapide commemorativa” degna del sito (il più bello di Sciacca), ma, ci sono dei problemi di realizzazione e quindi ci dovremo accontentare della solita tabella comunale.

Un cordiale saluto a tutti e vi dò appuntamento alla prossima avventura : Francesco II? Chissà, chi vivrà vedrà.


Pino Marinelli

Segretario (a termine) dei CDS

Regione Siciliana

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